venerdì 18 marzo 2016

Le fatiche dell'essere una ragazza "curvy"

Dopo aver illustrato i problemi che affrontano delle ragazze skinny ogni giorno, non poteva mancare anche la lista dei problemi che invece affrontano le ragazze cosiddette "curvy".
Come già spiegato, le curvy girls sono le ragazze che lamentano il famoso "qualche chiletto in più".
Per stilare questa lista sono entrata nella testa di una di loro.
Pensate che la loro vita sia difficile?
Non lo è, di più! 

Ed ecco le 7 fatiche dell'essere una ragazza burrosa:


1.   L'abbigliamento

"Attenta! Le righe ingrassano!!"

Avete presente le "regole dell'abbigliamento" che ci sentiamo ripetere sin dalla nascita?
Ecco, quelle regole sono la causa principale della nostra sofferenza e del nostro odio verso la società.
Vittime della perfida legge de "il nero sfina", siamo costrette a vestirci continuamente come se fossimo ad un funerale.
Le righe orizzontali ti fanno sembrare una balena, quelle verticali fanno pensare a una prigione (sì, il mio corpo è una prigione).
La 44 è troppo stretta, la 46 troppo larga. E preferisci non pensare a cifre che cominciano con il 5 altrimenti ti viene da piangere.
Per non parlare dei leggings! Vietatissimi a noi "cicciotte". 
Insomma ce ne dobbiamo andare sempre in giro con delle tende da circo (nere), perché "ovvio! i vestiti larghi mascherano i rotolini!" 
Argh...


2.  Fingere di fare ironia sul proprio fisico quando invece vorresti morire dentro

"Ahah l'ippopotama di Madagascar è uguale a me!!"

Per noi ragazze curvy è fondamentale far vedere che sappiamo fare autoironia. 
Fai sembrare agli altri che sei in pace con te stessa, che sei consapevole del tuo corpo e che sai riderci su. 
A nessuno piace avere intorno un'amica permalosa.
Soprattutto quando si è in compagnia, a un certo punto si incontra sempre qualcuno in giro che è più grasso di te, e puntualmente spunta la battutina da parte di uno del gruppo. 
E allora tu ridi, DEVI RIDERE. 
Altrimenti penseranno che te la sei presa perché pensi di essere grassa anche tu e quindi ti daranno della permalosa.
E quindi ridi ahahah.. quando in realtà, sì, te la sei presa, perché, sì, pensi di essere grassa anche tu.
O temi che lo pensino loro. O almeno sicuramente è quello che pensi tu.

"Mi toccherà andare al reparto taglie forti, ahah!"

In realtà ti odi per quello che hai appena detto. 


3.   Odiare l'amica skinny

"Mamma mia, come mi sta largo questo vestito!"

Proprio così.
Come era già stato detto in precedenza, ogni ragazza skinny ha un'amica curvy e viceversa. 
E ogni amica skinny deve sapere che in fondo la sua amica curvy la odia.
Potrebbero anche non lamentarsi del loro fisico, allora noi che dovremmo dire?!
Quando andate in giro insieme ti immagini che gli altri vi vedano come la versione femminile di Stanlio e Ollio.
O peggio: la versione femminile umanizzata di Timon e Pumbaa!
E mentre cammini per strada con lei, guardi la gente e cominci sentire che ti stai lentamente trasformando in un facocero.. Oink!
Almeno però su una cosa abbiamo la nostra rivincita: le tette!


4.    Le tette

Okay, in teoria questa parte non dovrebbe avere dei contro.
Ma quando poi ti rendi conto che il tuo corpo comincia a incurvarsi in avanti per il loro peso, due domande te le fai.
Per non parlare dei vestiti. Larghi o stretti, quelle sono sempre in bellavista. 
E le scollature? 
Se le fai vedere troppo gli altri penseranno che vuoi farti notare, ma qualsiasi scollatura te le fa esplodere!!
O comunque non ti va che la gente se ne stia a fissarti il decolté di continuo.
E allora te ne vai in giro con magliette super accollate (rigorosamente NERE), che coprano le nudità.
Così tutti pensano che fai la suorina.
Non va mai bene niente eh..


5.    Le "amiche" che non vedi da una vita

"Heyyy ciaooooo!! Ma come sei dimagritaaaa!!!!"

No, non lo sono. 
Anzi, sono ingrassata.
E si vede benissimo.
Ma tu sorridi e rispondi: "Ah, grazie mille!"
Ma la tua faccia dice: "Brutta stronza falsa bugiarda."
E lei ovviamente è magrissima, più bella di prima, è sposata e ha anche avuto dei figli.
Due, per l'esattezza. 
E non vede l'ora di farti vedere le foto.
Pure.
Sparati.


6.   Il cibo

"Dovresti metterti un po' a dieta.."

Queste sono le parole peggiori che una ragazza curvy si può sentire dire.
Quasi peggio del "sei dimagrita".
La gente non sa che in realtà è tutta la vita che provi a metterti a dieta.
Non conosce le sofferenze che hai vissuto mentre la tua famiglia la domenica si mangiava due piatti di lasagne mentre tu ti dovevi saziare con un'insalatina.
Insalatina.
No, non sanno quanto è veramente brutto il "mettersi a dieta".
Anni e anni di diete e non diete, di prendere e perdere chili manco fossimo sulle montagne russe.
Sapete cosa vi dico? Fanculo la dieta!


7.    Il fitness

"Perché non ti iscrivi in palestra?"

Questa è un'altra delle cose che ci fanno sentire sempre terribilmente in colpa.
Effettivamente, sì, si sa che fare moto fa bene.
Non solo fa dimagrire, ci fa anche stare meglio mentalmente.
Solo che.. ehm.. dai magari un'altra volta eh?
Poi trovi il coraggio di iscriverti in palestra, ed ecco che la ragazza che si è messa a fare la cyclette davanti a te ha gli addominali scolpiti e un culo da paura.
Ti guardi intorno e sono tutte così, fighe che manco Belen Rodriguez o Megan Fox.
E tu lì che fai una fatica del porco per fare 10 minuti di bicicletta e ti guardi allo specchio e ti senti peggio di prima.
E allora, beh.. Fanculo la palestra me ne sto a casa a guardare Sex and the City!


La vita di una ragazza curvy è tutt'altro che una passeggiata!
Ma sapete una cosa?
Le donne più belle del mondo sono belle anche con qualche chilo in più.
L'importante è avere sempre il sorriso sul viso.
(Certo, non bisogna esagerare col peso eh!!)

La morale è sempre quella ragazze: Skinny o Curvy, bisogna amare noi stesse.



"A tutte voi ragazze che credete di essere grasse perché non siete una taglia small: voi siete bellissime, è la società che è brutta!"
(Marilyn Monroe)


domenica 7 febbraio 2016

Carnevale Low Cost da Tiffany

Non occorre aver visto il film per saperla riconoscere, negli anni è diventata una vera e propria icona.
Stiamo parlando ovviamente della mitica Audrey Hepburn, la bellissima attrice famosa, tra gli altri, per il film Colazione da Tiffany.

Se siete alla ricerca di un travestimento last minute, semplice ma raffinato e soprattutto low cost, siete nel posto giusto!

Ecco la locandina originale del film Colazione da Tiffany
Quest'anno sinceramente avevo pensato di travestirmi da Padme Amidala di Star Wars, ma mancando la materia prima e soprattutto il cash per ottenere qualcosa di decente, mi sono messa a cercare su internet delle idee per un costume facilmente realizzabile a prezzi contenuti.

Ed ecco che mi è spuntata fuori questa idea.

In questo film Audrey è vestita quasi per tutto il tempo con un tubino nero e i capelli acconciati in una specie di chignon, ma ciò che la rendono veramente riconoscibile sono i guanti lunghi neri e i suoi gioielli.

Non dimenticandoci del portasigaretta!

Ed ecco la mia personale versione di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany (1961)









L'importante è che sia nero!
Cosa occorre?

  •  il tubino nero, credo che tutte noi donnine abbiamo da qualche parte nell'armadio un vestito nero, per far si che sia il più simile possibile a quello della protagonista Holly deve essere smanicato. Io avevo questo vestitino preso da H&M che ha la parte sopra in pizzo ed è svasato sotto, non proprio un tubino, ma PERFETTO per il mio scopo
  • i gioielli, proprio come Holly non tutti possono permettersi dei gioielli diamantosi, per cui io ho utilizzato una collana di perle presa da Accessorize per il matrimonio di mia sorella, orecchini sempre di finta perla e in testa al posto della coroncina ho usato il bracciale abbinato alla collana! (potevo comprare una coroncina dai cinesi ma costava 5.90€ e non mi andava di spenderli)
  • i guanti neri lunghi di raso, li ho comprati in un negozio di festeggiamenti e costumi di carnevale, al prezzo di €7.20 (online costano sicuramente meno)
  • il portasigaretta nero, anche questo comprato nello stesso negozio, al prezzo di €1.20, direi conveniente, ne ho approfittato subito
Questi sono gli accessori che ho utilizzato, avevo già tutto a parte i guanti e il portasigaretta.
In tutto la spesa è stata di €8.40!!


Il kit per diventare una perfetta Audrey!

E il make up?
Anch'esso relativamente semplice.
Più che altro bisogna concentrarsi sugli occhi!
  • per cominciare si mette un primer sulle palpebre, il mio è della Kiko Milano ed è perlato
  • poi si passa una bella riga di eyeliner nero, anche più grossa di quella che ho fatto io, che non ho voluto esagerare
  • mettere in risalto le ciglia con un sacco di mascara e, per chi ce l'ha, consiglio prima di usare anche il piegaciglia (alcuni tutorial consigliano di mettere delle ciglia finte, io ho provato le
    mie ma non mi sembravano adatte)
  • nella rima inferiore dell'occhio si può applicare, per chi ne è in possesso, la matita bianca, per dare l'effetto di occhi più grandi
  • sotto ancora, dove ci sono le ciglia inferiori, si può applicare a proprio piacimento o la matita nera o dell'ombretto scuro, io ho utilizzato un ombretto color grigio metallizzato molto leggero
  • per il resto del viso ognuna può fare a proprio piacimento, io mi son data la mia solita BB Cream della Nivea e un blush pesca della Kiko (in foto non si vede bene perché sono sparaflashata)
  • sulle labbra io personalmente ho utilizzato solamente un burrocacao, ma anche un rossetto dai colori neutri o carne va benissimo!

E i capelli?
La pettinatura che ha Audrey nel film è molto articolata.
Io per farla il più semplice possibile mi sono limitata a tirarmi indietro il ciuffo laterale e fissarlo con le forcine, e il resto dei capelli tirati su e avvolti in un bun alto, attorno a cui ho messo il mio bracciale di perle!
Si.. abbastanza fake come capigliatura ma l'effetto finale non è così male, no? ;)



Quindi, ragazze disorganizzate e poveracce come me, volete travestirvi per carnevale, halloween o qualsiasi festa in maschera ma non avete idee??
Provate anche voi a trasformarvi nella bellissima Audrey Hepburn!
Chissà che non riusciate ad ottenere un risultato migliore del mio.. Basta poco eh!! ;)


Nothing is impossible, the word itself says "i'm possible"!
Audrey Hepburn

venerdì 29 gennaio 2016

Rivoluzione Barbie: a ognuna la sua!

Si è verificato un cambiamento nel mondo delle bambole Mattel.
La mitica Barbie ora non è più solo la biondina dal corpo perfetto.
Finalmente nel 2016 hanno creato bambole dalle fattezze più umane e più vicine ai corpi delle donne del pianeta Terra.
Non solo infatti hanno inventato la Barbie curvy, ma anche quella versione petite e versione spilungona.
Chiaramente disponibili in ogni tipo di colore di pelle e di occhi.

Insomma, una vera rivoluzione!

Finalmente ogni ragazza può impersonarsi in una Barbie, che sia alta, che sia tappa, che sia skinny o con qualche chiletto in più.

Ecco le nuove Barbie a confronto: la prima è quella classica, poi la curvy, la petite e la versione tall. Ce n'è una per me e per ogni mia amica!


Il messaggio che la Mattel vuole trasmettere è senz'altro quello per cui ognuna di noi non deve vergognarsi di quella che è, ma anzi deve andarne fiera.

Personalmente ho sempre amato il personaggio Barbie e ho sempre venerato il suo corpo perfetto.
Ammetto infatti che mi fa strano pensare che ora ci sia una Barbie bassa e magrolina come me.

Ma sono entusiasta che adesso anche io possa avere la mia bambola di riferimento!
Ed è così che si devono sentire tutte le ragazze del mondo.

In fondo chi non ha mai desiderato di avere la propria versione in miniatura?


E voi cosa ne pensate?

lunedì 11 gennaio 2016

Le fatiche dell'essere una ragazza "skinny"

Con il termine inglese "skinny girl" si intende quel tipo di ragazza sostanzialmente magrina, con praticamente zero curve, che può mangiare tutto quello che vuole ma non ingrassa.
Insomma il tipo di ragazze che tutte le altre odiano, cioè il tipo che sono io.

Ma non pensate che sia così facile la vita di una skinny girl, anzi!

Eccovi elencate le fatiche che una ragazza skinny deve affrontare tutti i giorni:

1.    Non riuscire mai a trovare la propria taglia di vestiti nei negozi
       
       "Mi scusi, non riesco a trovare la mia taglia di questi pantaloni.."
       "Dica pure, che taglia porta?" 
       "La 38 ..." 
       "...no guardi, qui da noi le taglie partono dalla 40!"   
        - con tanto di faccia disgustata -

 Eppure non mi sembra di fare una richiesta assurda, insomma, le top model portano tutte la 38!
 Ah già, le modelle sono troppo magre, non rappresentano la donna media.
 Okay, allora io non posso vestirmi?
 Le donne oversize hanno ormai ovunque il loro reparto "taglie comode", e noi??
 Ah già.. il reparto ragazzine sotto i 14 anni..                                                                                      

2.    Essere chiamate anoressiche

      "Oh mio dio ma come fa a piacerti quella lì? E' anoressica!"

Come diceva Einstein: ci sono solo due cose infinite, l'universo e la stupidità umana. E purtroppo di persone stupide ne incontreremo veramente tante nella nostra vita.
E quando sei una ragazza magrolina è molto facile venire etichettata come "anoressica".
Nonostante tutti sappiano che è un disturbo mentale grave, questo non impedisce alle persone sceme di chiamarci così. E.. sì, fidatevi che da fastidio!
Immagino non sia neanche tanto bello sentirvi chiamati obesi, no?


3.    Essere odiata dall'amica curvy

     "Stai zitta te, che sei magrissima!"

Ogni ragazza skinny ha un'amica curvy, ovvero con qualche chiletto in più, e puntualmente la povera skinny viene presa di mira dall'amica invidiosa.
Essere in carne significa che ci si può lamentare del proprio aspetto fisico, ma apparentemente essere magre significa che non puoi assolutamente aprire bocca.
Nonostante anche noi magari abbiamo qualche difetto fisico di cui lamentarci, da vere signorine, però in presenza dell'amica in carne ci è vietato farlo.
 
      "Ma cosa ne sai te, che non hai un filo di grasso nel corpo!"

Eppure possiamo avere anche noi la cellulite eh.. 


4.    Dove sono le tette??

      "Che taglia porti, la retromarcia?"

Qualcosa che sicuramente le ragazze curvy non ci invidiano è il seno.
La vera tragedia dell'essere skinny è proprio questa: ci mancano le caratteristiche base che rendono una donna tale.
E allora per rimediare rimpinziamo l'armadio di reggiseni imbottiti, più gonfio è meglio è!
Sei felicissima mentre compri il push up rosa a pois e poi quando lo indossi ti accorgi che non riesci a riempirlo. Rimane quella parte vuota tra il petto e il balconcino, che non sai se riempire di cotone o incollarlo con l'attak alla pelle.. Tristezza!
Ed è grazie a noi disperate che i chirurghi plastici si arricchiscono!


5.    Avere uno strano rapporto col cibo

      "Quand'è che metti su un po' di chiletti?"

...o comunque gli altri pensano che tu ce l'abbia.
Sinceramente, da piccola non è che mangiassi tantissimo, diciamo che mangiavo il necessario.
Quello che mi andava lo mangiavo. Questo ha sempre sollevato le ire dei miei genitori, che mi vedevano come una bambina anormale.

      "Mangia, che sei troppo magra!"

Non è che facendo così mi invogliassero di più a strafogarmi.
Oggi che posso considerarmi un'adulta non è cambiato praticamente nulla, con la differenza che scelgo di mangiare cibi più sani. Ed è qui che arriva il problema.
Le ragazze skinny non possono essere viste mangiare dell'insalata!
Dobbiamo farlo di nascosto, se non vogliamo farci lapidare pubblicamente.

      "Puoi mangiare tutto quello che ti pare che non ingrassi, stronza!!"

La verità è che la maggior parte delle ragazze skinny ha la fortuna di avere un metabolismo veloce. Anche se mangiamo tanto il nostro corpo brucia velocemente le calorie che assumiamo.
Quindi sì, è vero, siamo stronze.


6.    La palestra

      "Ma perché fai palestra? Sei così magra!"

Proprio come con l'insalata, mostrarti praticare attività fisica è un'altra di quelle cose che ti fanno beccare l'infamata dall'amica curvy.
Nonostante sia una pratica salutare, viene visto come obbligatorio solo se devi perdere peso.
Quante volte in palestra vi è capitato di incrociare sguardi maligni da donne più in carne di voi?
La realtà è che non abbiamo le tette quindi in qualche modo cerchiamo di compensare con un po' di pettorali..


7.    Il freddo gelido invernale

      "Dovresti mettere un po' di carne sulle ossa!"

Proprio così, il freddo è uno dei nostri problemi principali.
D'inverno le nostre ossicine non sanno proprio come ripararsi dal gelo invernale, e quindi ci rifugiamo sotto cappotti, sciarpone gigantesche e cappucci che ci coprono tutta la testa alla Darth Vader.

No scherzo, d'inverno abbiamo freddo esattamente come tutte le altre persone del pianeta.


Insomma, abbiamo capito che i veri problemi sono dati dai giudizi delle altre persone che ci stanno intorno.
Ma, in realtà, conta così tanto quello che pensano gli altri?
Ragazze curvy o skinny, l'importante è amarsi per quello che si è!


venerdì 30 ottobre 2015

Halloween Tutorial - Scolarette Assassine

Essendo in tema e sotto data, sono andata a ritrovare le vecchie foto di quando io e le mie amiche ci travestivamo ad halloween per andare in discoteca. Ogni anno tiravo fuori delle idee assurde, tra cui pazzoidi degli anni 80, vampiri falliti e licantropi allupati. 
Ma il travestimento che mi è venuto meglio è stato le Scolarette Sanguinose Assassine.
Il che è un travestimento stra usato negli USA ma quasi mai visto in Italy.
A caso, proprio.

TA DAAAAAN!!


 Come si realizza?

Fortunatamente è un travestimento relativamente facile, che si può ottenere con cose che normalmente una ragazzina sfigata come me tiene nell'armadio.

  • fondamentale avere una camicia o una maglietta bianca, tipico delle scolarette inglesi oppure giapponesi
  • altra cosa fondamentale è il sangue finto! (se volete usare quello vero non c'è nessun problema, io non mi prendo alcuna responsabilità)
  • possibilmente utilizzate una gonnellina nera, oppure scozzese come la mia, ma se proprio vi fa schifo potete anche mettervi i pantaloni, non vi ammazza nessuno.. credo..
  • se scegliete di indossare la gonna, mettete dei collant, ma non sono obbligatori, dipende dal vostro grado di assiderazione (non è bello fare la fila per la disco al gelo)
  • se mettete le calze, è un must avere anche i calzettoni, lunghi fino al ginocchio! O meglio ancora gli scaldamuscoli! Robe orribili che io ovviamente avevo in casa
  • come tocco finale, una bella cravattina da mettere al collo per completare l'outfit da scolaretta giapponese rincoglionita (io non so per quale oscuro motivo ne ho due nell'armadio, una peggio dell'altra, davvero indossavo queste cose?!)
ps. il sangue finto chiaramente lo potete trovare in un negozio di giocattoli, o specializzato in travestimenti di halloween/carnevale, noi l'abbiamo trovato abbastanza liquido e molto molto finto, ma ce ne sono anche di meglio!

Quindi, una volta travestite da mangia giapponese, con tanto di codini laterali (o treccine se preferite), vi spruzzate addosso il vostro sangue finto, preferibilmente su collo, petto e braccia. 
O buttatevelo dove vi pare, basta che siate sanguinose.

Per il trucco in viso potete fare il make up che preferite, io credo di essermi solamente truccata gli occhi, con ombretto rosa, eyeliner nero e ciglia finte. Niente di che.


ED ECCO IL RISULTATO:

Tre sfigate che non hanno un idea di come vestirsi...


E' evidente che la mia amica Sailor Moon non sappia incrociare le braccia...


Queste sono foto di repertorio risalenti al 2011, nessuna delle persone ritratte in foto è rimasta così brutta dopo 4 anni......  O forse sì?

Ancora non era scoppiata la moda dei selfie e quindi abbiamo ottenuto le foto con una rudimentale FOTOCAMERA e il tanto famoso AUTOSCATTO (di 3 secondi per essere precisi)!

E niente selfie stick: si appoggiava la fotocamera sul ripiano della libreria!!!
Che swag...

Insomma è molto semplice realizzare questo travestimento, e il risultato è assolutamente TOP!!

Alla prossima DISavventuraaaaaaaaaaa....

Non c'è bisogno di aspettare Halloween per vedere delle zucche vuote in giro.

giovedì 29 ottobre 2015

Shampoo a Confronto - i Delicati, ViviVerde Coop VS Yves Rocher

Dall'inizio di quest'anno ho deciso di passare agli shampoo con inci accettabile, e nella mia ricerca maniacale dello shampoo ideale ho scoperto che quelli che fanno per me sono i "delicati".
Questo perché se uso uno shampoo per capelli secchi me li incolla e si sporcano subito, se uso uno shampoo per capelli grassi, mi fa l'effetto reverse e me li fa ancora più grassi.
Allora l'unica soluzione possibile è lo shampoo delicato, o neutro, con poche cazzate dentro e che mi fa irritare il meno possibile la cute.

Ho deciso quindi di mettere a confronto due degli shampoo delicati più famosi, con inci e, soprattutto, prezzo accettabili: lo Shampoo Delicato all'Hamamelis di Yves Rocher e lo Shampoo Delicato ViviVerde Coop.

Shampoo Delicato all'Hamamelis Yves Rocher

E' il primo shampoo che ho utilizzato nella mia conversione al bio.
Dopo ricerche di su ricerche su internet ho visto che questo era uno dei più quotati, e avendo un negozio Yves Rocher a dieci minuti da casa, non ho potuto che lanciarmi su questo.
E devo dire che da quando l'ho provato non l'ho più mollato.

  • prezzo: € 3.80
  • contenuto: 300ml
  • quindi direi ottimo prezzo per la quantità di prodotto
  • si trova solo nei negozi Yves Rocher, quindi non è facilmente reperibile se non avete la fortuna di averne uno vicino
  • si può però comprare online!
  • non ha tanto profumo, e quando lo usi i capelli sono praticamente inodore, il che non è malaccio
  • fa molta schiuma
  • io lo uso diluito con acqua (in una tazza metto un dito di shampoo e due dita d'acqua) e fa comunque moltissima schiuma, così il prodotto dura anche di più!
  • a volte se lo uso puro e i capelli non sono luridissimi mi secca troppo la cute e la fa desquamare
  • lascia i capelli sostanzialmente ruffi, crespi e purtroppo anche opachi, ma comunque puliti e pettinabili alla radice
  • a volte lo uso mischiato allo shampoo per capelli grassi della stessa marca per avere più potere pulente
  • quando uso questo shampoo i capelli possono durare puliti da 2 a 5 giorni, purtroppo questo dipende molto dai periodi e dall'umidità dell'aria

Questo è l'inci dello shampoo trovato sull'app Biotiful.
(io preferisco E' Verde? ma non trovavo l'inci dell'altro shampoo)
Come si può notare, ha solamente 2 ingredienti gialli e il resto è tutto verde per cui è più che accettabile!

Shampoo Delicato ViviVerde Coop


E' l'ultimo arrivato nel mio bagno. Era un po' di tempo che volevo provarlo ma non avendo delle Coop nelle vicinanze non avevo mai avuto il piacere.
Poi sono riuscita a passare, l'ho trovato e l'ho provato!

  • prezzo: € 2.65
  • contenuto: 250ml
  • la prima cosa che mi ha colpito è stata il profumo: è buonissimo!
  • purtroppo fa pochissima schiuma, sintomo di un buon inci, il problema è che meno schiuma fa, più usi prodotto rischiando di usarne troppo e andare a fare danni alla cute (e al portafoglio!)
  • fin da subito i capelli risultano pulitissimi, forse anche troppo, mi ha dato l'impressione di essermi lavata i capelli con uno shampoo pieno zeppo di SLS
  • una volta asciugati i miei capelli erano come non li vedevo da mesi: lucidissimi, brillanti e leggeri! (effetto completamente diverso da quello che mi da l'altro shampoo)
  • fortunatamente non mi ha dato pizzicore, ma il secondo giorno qualche pizzicorino lo sentivo
  • al secondo giorno i capelli erano ancora ben puliti (a parte come al solito dietro le orecchie che cominciano ad ungersi) ma forse anche fin troppo leggeri, quasi elettrici. Effetto che odio!
  • l'ho provato anche diluito con acqua e l'effetto pulente l'ha fatto lo stesso, ottimo!
  • la cosa brutta è che non è per nulla districante, e quando pettino i miei capelli alla radice è un cristo!
Secondo Biotiful l'inci di questo shampoo è senza dubbio ottimo!

In conclusione entrambi gli shampoo sono validi per chi come me ha la condanna di avere capelli fini e con cute tendente ad ingrassarsi.

Io personalmente credo che il mio preferito rimanga quello di Yves Rocher, per il fatto che quando dopo 2-3 giorni si ungono il sebo che la mia cute produce è più denso di quando uso uno shampoo per capelli grassi o quello ViviVerde, che invece mi fa produrre sebo molto liquido e quindi più visibile.

Con entrambi riesco a raggiungere comodamente il 5° giorno post-shampoo (li lavo un giorno sì e tre no!).

Continuerò comunque ad utilizzare entrambi, magari alternandoli, abbinati sempre alla mia fedele Maschera all'Olio di Semi di Lino della Omia, che mi ha cambiato la vita.

ALLA PROSSIMA disAVVENTURA!!

lunedì 19 ottobre 2015

Facciamo un impacco!

Sono ormai passata al bio (o comunque prodotti accettabili) da quasi un anno. 
E tra i miei paciughi ho iniziato a fare regolarmente una volta al mese un impacco a base di erbe indiane.
Cosa sono le erbe indiane potete vederlo qui.
Ce ne sono di tutti i tipi, sia lavanti (cioè utilizzate come shampoo) sia con proprietà condizionanti e chi ne ha più ne metta. Ma diciamo che la maggior parte delle erbe viene usata per impacchi pre shampoo! 


Questo è lo schema delle principali erbette indiane e le loro corrispondenti proprietà. Cliccate per leggere meglio!


Qualche mese fa ho fatto un ordine sul sito Aromazone, un sito francese con tutti prodotti ecobio, e ho preso le erbe che facevano più al caso mio: lo Shikakai, l'Amla e il Neem.
Lo Shikakai l'ho provato una volta mischiato all'Amla, era venuto un po' un pasticcio, ma credo lo proverò ancora.

L'impacco che faccio io mensilmente è a base di due principali ingredienti: la Cassia Obovata (o hennè neutro) e l'Amla
Entrambe queste erbe hanno funzione rinforzante e lucidante del fusto del capello. In particolare l'amla è un vero e proprio trattamento di bellezza per capelli, mentre la cassia rafforza il capello dalla radice e asciuga la cute in caso di eccessiva formazione di sebo.

Come si prepara?

Si prende una ciotola di plastica, io uso una tazza, e ci si versa:
  • 2 cucchiaini di Cassia
  • 2 cucchiani di Amla
  • acqua calda q.b. per rendere l'impacco cremoso
Le quantità possono variare in base alla lunghezza dei capelli. Io li ho molto lunghi e infatti 2 cucchiaini in teoria non bastano, ma a me interessa soprattutto tenere l'impacco sulla cute.

Io nell'ultimo impacco che ho fatto, ieri, ho aggiunto anche un cucchiaino di Neem, che ha effetto seboregolatore.

Alle volte aggiungo anche qualche goccia di Olio di Semi di Lino per renderli ancora più lucidi e districati, che ho già precedentemente recensito qui.

Mescoliamo fino ad ottenere una pappetta abbastanza cremosa, non troppo densa altrimenti non si riesce a spalmare bene sui capelli, e viceversa non troppo liquida altrimenti scivola dappertutto e fate un casino pazzesco in bagno (io lo faccio comunque).

Questo è il risultato, una pappetta marroncina (l'henné neutro è verde e l'amla è marrone).
Lo lasciamo a riposo per almeno 40min (io lo tengo anche un'ora) e poi lo si spalma sui capelli, prima sulle radici massaggiando bene la cute e poi sulle lunghezze.

Anche il tempo in cui teniamo su l'impacco dipende da quanto tempo abbiamo, io generalmente lo tengo un'oretta, poi procedo con lo shampoo e i miei soliti rituali per i capelli.


              

Ed ecco il risultato! 

I capelli sono molto più lucidi e morbidi, si pettinano facilmente e alla radice appaiono più spessi e infoltiti. Le doppie punte sono magicamente sparite!

Inoltre l'Amla ha anche un potere lievemente colorante e infatti da ai miei capelli un riflesso più cioccolatoso.

(L'odore chiaramente è quello di fieno per mucche, ma pazienza!)

La frequenza con cui si può fare un impacco è di circa una o due volte al mese, non serve farne di più.

La prossima volta recensirò lo Shikakai come shampoo!


Alla prossima disAVVENTURA!