lunedì 19 ottobre 2015

Facciamo un impacco!

Sono ormai passata al bio (o comunque prodotti accettabili) da quasi un anno. 
E tra i miei paciughi ho iniziato a fare regolarmente una volta al mese un impacco a base di erbe indiane.
Cosa sono le erbe indiane potete vederlo qui.
Ce ne sono di tutti i tipi, sia lavanti (cioè utilizzate come shampoo) sia con proprietà condizionanti e chi ne ha più ne metta. Ma diciamo che la maggior parte delle erbe viene usata per impacchi pre shampoo! 


Questo è lo schema delle principali erbette indiane e le loro corrispondenti proprietà. Cliccate per leggere meglio!


Qualche mese fa ho fatto un ordine sul sito Aromazone, un sito francese con tutti prodotti ecobio, e ho preso le erbe che facevano più al caso mio: lo Shikakai, l'Amla e il Neem.
Lo Shikakai l'ho provato una volta mischiato all'Amla, era venuto un po' un pasticcio, ma credo lo proverò ancora.

L'impacco che faccio io mensilmente è a base di due principali ingredienti: la Cassia Obovata (o hennè neutro) e l'Amla
Entrambe queste erbe hanno funzione rinforzante e lucidante del fusto del capello. In particolare l'amla è un vero e proprio trattamento di bellezza per capelli, mentre la cassia rafforza il capello dalla radice e asciuga la cute in caso di eccessiva formazione di sebo.

Come si prepara?

Si prende una ciotola di plastica, io uso una tazza, e ci si versa:
  • 2 cucchiaini di Cassia
  • 2 cucchiani di Amla
  • acqua calda q.b. per rendere l'impacco cremoso
Le quantità possono variare in base alla lunghezza dei capelli. Io li ho molto lunghi e infatti 2 cucchiaini in teoria non bastano, ma a me interessa soprattutto tenere l'impacco sulla cute.

Io nell'ultimo impacco che ho fatto, ieri, ho aggiunto anche un cucchiaino di Neem, che ha effetto seboregolatore.

Alle volte aggiungo anche qualche goccia di Olio di Semi di Lino per renderli ancora più lucidi e districati, che ho già precedentemente recensito qui.

Mescoliamo fino ad ottenere una pappetta abbastanza cremosa, non troppo densa altrimenti non si riesce a spalmare bene sui capelli, e viceversa non troppo liquida altrimenti scivola dappertutto e fate un casino pazzesco in bagno (io lo faccio comunque).

Questo è il risultato, una pappetta marroncina (l'henné neutro è verde e l'amla è marrone).
Lo lasciamo a riposo per almeno 40min (io lo tengo anche un'ora) e poi lo si spalma sui capelli, prima sulle radici massaggiando bene la cute e poi sulle lunghezze.

Anche il tempo in cui teniamo su l'impacco dipende da quanto tempo abbiamo, io generalmente lo tengo un'oretta, poi procedo con lo shampoo e i miei soliti rituali per i capelli.


              

Ed ecco il risultato! 

I capelli sono molto più lucidi e morbidi, si pettinano facilmente e alla radice appaiono più spessi e infoltiti. Le doppie punte sono magicamente sparite!

Inoltre l'Amla ha anche un potere lievemente colorante e infatti da ai miei capelli un riflesso più cioccolatoso.

(L'odore chiaramente è quello di fieno per mucche, ma pazienza!)

La frequenza con cui si può fare un impacco è di circa una o due volte al mese, non serve farne di più.

La prossima volta recensirò lo Shikakai come shampoo!


Alla prossima disAVVENTURA!

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